"Bella ciao", bandiere rosse, falci e mertello ai funerali di Pietro Ingrao. Tra quei segni dell'odio e della violenza compare anche don Luigi Ciotti che tiene una concione appassionata in memoria del defunto.
Sulla bara del leader comunista spunta la sciarpa rossa che don Andrea Gallo sfoggiava assieme al suo famoso pugno chiuso.
Eppure Ingrao è l'uomo che, da direttore del quotidiano l'Unità, salutò il mostro Stalin tributandogli «gloria eterna» perché «più di tutti ha fatto per la liberazione e il progresso dell'umanità». Come per esempio il massacro degl'insorti anticomunisti rivoltatisi nel 1956 contro la tirannia aregia sovietica, massacro cui Ingaro diede pieno e totale appoggio…
La sciarpa rossa don Andrea Gallo sul feretro di Pietro Ingrao,
depostavi dal disegnatore Vauro
Don Andrea Gallo, la sua sciarpa rossa e il suo pugno chiuso
La prima pagina de l'Unità in morte di Stalin quando Pietro Ingrao ne era direttore
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