«Boom di confessioni in convento. Carpi: San Martino Secchia, i frati nuovo punto di riferimento». Questo il titolo di un articolo apparso giorni fa sulla Gazzetta di Modena, in cui si leggeva:
«Sarà la crisi economica, sarà forse un rinnovato bisogno di spiritualità, fatto sta che non si può fare a meno di registrare in città il fenomeno dei frati Fratelli Minori di San Francesco. Le richieste di confessioni sono aumentate e le messe registrano sempre più spesso il tutto esaurito. Tutto questo nonostante il convento non sia proprio dietro l'angolo ma a 15 km da Carpi, cioè a San Martino Secchia. “In tanti – spiega frate Simone – ci vengono a trovare e non solo da Cortile ma anche da Carpi, Modena e da altri Comuni delle province vicine. Il rapporto che abbiamo con la popolazione è molto bello”…».
Segnaliamo questa curiosità, questa piccola notizia fra le pieghe dell’informazione di provincia, perché i frati di cui si parla sono una nuova fondazione, i Fratelli di San Francesco. Ancora piccola, ma in crescita. Sul suo sito ufficiale si presenta così:
«Il lungo periodo di sviluppo germinale dell’Istituto Fratelli di San Francesco è iniziato, nei primi anni settanta, all’interno della Provincia Lombarda dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; attraverso la sperimentazione di uno stile di vita comunitaria improntato al modello della fraternità evangelica francescana… dal punto di vista giuridico, l’Istituto è una Comunità religiosa eretta come Pia Unione con decreto in data 21 giugno 1983, in Diocesi di Verona, dal vescovo pro tempore Mons. Giuseppe Amari… la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha dato il consenso per erigere la Pia Unione Fratelli di San Francesco in Istituto di Diritto Diocesano, con sede principale in Diocesi di Verona, presso la Casa Madre di Nogarole Rocca…».
«…Il Fondatore, in riferimento alla Regola e Forma di Vita, resta assolutamente San Francesco d’Assisi. In riferimento invece alla specifica identità carismatica dei Fratelli di San Francesco, l’intuizione originaria è attribuita a Fra Alvaro Maria da Casalpusterlengo…».
Potenza stupefacente del carisma del santo di Assisi. Sono passati 800 anni, ma l’albero francescano, mentre perde i rami secchi, continua a crescere e a produrne di nuovi. E se anche ne tagli uno, puoi stare certo che prima o poi ne spunterà un altro…