"E' necessario e urgente – aggiunge – giungere ad un testo che tenga conto dell'insieme dei diritti umani e sociali che vanno riconosciuti alle coppie gay. Nessuno vuole fare equiparazioni con l'istituto del matrimonio ma occorre riconoscere anche in Italia diritti sacrosanti ormai riconosciuti in tutte le democrazie europee, assegnando alle coppie omosessuali e alle loro famiglie un riconoscimento che abbia il rango del diritto pubblico, inserendole nelle tutele degli articoli 2 e 3 della Costituzione". Infine anche la vicepresidente Pd del Senato Valeria Fedeli spinge per la norma sulle unioni civili: "La sentenza con cui questa mattina la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato lo Stato italiano a risarcire le coppie ricorrenti contro l’assenza, nel nostro Paese, di una legge sul riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso, era prevedibile e sottolinea ancora di più quanto sia importante approvare, al più presto, la legge sulle unioni civili, colmando il ritardo che abbiamo rispetto al resto d’Europa". Infine sulle unioni civili ha parlato anche la presidente della Camera, Laura Boldrini: "Purtroppo era prevedibile. La Corte europea di Strasburgo ha condannato l’Italia per non riconosce i diritti delle coppie omosessuali. Ora bisogna agire. Il Parlamento non può più rinviare, deve esprimersi chiaramente su un tema così centrale. Farò tutto quanto è nelle mie facoltà perchè ciò avvenga", scrive su Facebook Laura Boldrini. "Non possiamo continuare ad essere – aggiunge la presidente della Camera – un Paese malato di disuguaglianza, economica prima di tutto, ma anche sociale".