Dal discorso di Papa Francesco, giovedì 28 maggio, ai vescovi della Repubblica Dominicana:
«Il matrimonio e la famiglia attraversano una seria crisi culturale. Ciò non vuol dire che hanno perso importanza, ma che il loro bisogno si sente di più […] È perciò urgente un'ampia opera di catechesi circa l’ideale cristiano della comunione coniugale e della vita familiare, che includa una spiritualità della paternità e della maternità. […]
Vi invito a dedicare tempo ai sacerdoti e ad assisterli, a prendervi cura di ognuno di loro, a difenderli dai lupi che attaccano anche i pastori. […] Che nei seminari non si trascuri la formazione umana, intellettuale e spirituale, che assicura un incontro vero con il Signore, senza smettere di coltivare la dedizione pastorale e una maturità affettiva che renda i seminaristi idonei ad abbracciare il celibato sacerdotale e capaci di vivere e di lavorare in comunione. Non si possono riempire i seminari sulla base di qualunque tipo di motivazione, tanto meno se queste sono legate ad insicurezza affettiva, a ricerca di forme di potere, gloria umana o benessere economico».