Come nelle famose scene cinematografiche che hanno per protagonisti i personaggi di don Camillo e del sindaco rosso Peppone, creati dai romanzi di Giovannino Guareschi, ieri pomeriggio il parroco di Brescello (che, in provincia di Reggio Emilia, è proprio il paese di Peppone e di don Camillo), don Evandro Gherardi ha portato il "Cristo parlante" reso celebre dai film in processione fino alle rive del fiume Po.
Un modo "per pregare per le vittime delle alluvioni – ha spiegato don Gherardi – e chiedere la protezione di Dio per la piena che sta interessando le nostre zone e ci preoccupa". La processione è iniziata alle 15.30 dalla chiesa di Brescello, seguita da circa 500 persone, ed è arrivata fino al punto dove il fiume Enza sfocia nel Po. Qui don Gherardi è entrato nella golena allagata. "Questi disastri naturali – ha sottolineato il parroco di Brescello – sono colpa anche dell'uomo che sfrutta eccessivamente e in maniera sbagliata il territorio". Presente alla processione anche il sindaco di Brescello Marcello Coffrini e le autorità locali. Nel pomeriggio il livello del fiume Po ha smesso di crescere: l'agenzia ANSA hsi domanda un po' beffardamente se sia stato per merito del "Cristo parlante" o per pura coincidenza, ma noi sappiamo bene qual è la risposta: che differenza c'è tra le due?…