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Su MTV un serial filo-lesbo «per ragazzi». E il cast dice ovviamente che il grande guaio è l’omofobia
NEWS 11 Settembre 2014    

Su MTV un serial filo-lesbo «per ragazzi». E il cast dice ovviamente che il grande guaio è l’omofobia

Il 24 settembre alle 22,00 andrà in onda su MTV (il canale dei “ggiovani”) la prima puntata di uno nuovo serial. S’intitola Faking it, in italiano vuol dire “Falsificarlo”, chi conosce l’inglese si accorge subito che tra wording e assonanze la cosa potrebbe pure ammiccare ad altro verbo e altra azione, e allora in questo caso il genere neutro del pronome complemento di terzo persona it che in “Falsificarlo” non fa una grinza (nella genericità dell’espressione considerata in sé, prima ancora cioè di sapere quale sia l’oggetto da falsificare, ovvero se grammaticalmente esso sia di genere maschile o di genere femminile) diventa sottilmente un riferimento asessuato che contiene indifferentemente entrambi i gender (solo?) grammaticali.

Roba da matti? No, perché Faking it, che nella versione italiana verrà corredato di un sottotitolo, «Più che amiche», è la storia di Amy e Karma (che nome…), due amiche del cuore (nel mondo delle sigle e di Twitter sarebbe BFF, «Best friends forever») che frequentano la Hester High School, che prima sono un po’ come la tappezzeria (non le nota nessuno), ma che poi diventano incredibilmente popolari tra gli studenti dopo essere state scambiate per una coppia lesbica. La presunta loro diversità insomma sfonda: invece di costringerle all’emarginazione, le trasforma in star. E loro che fanno? Un po’ perché oramai abituate alla celebrità, un po’ per non deludere il gentile pubblico, si calano nella parte, ci stanno, fingono di essere davvero una coppia omosessuale. Anzi, paradossalmente, così facendo una delle due trova persino un fidanzato, Liam, maschio, il più bello del liceo… Leggiamo da qualche parte un commento che dice che sono tutte situazioni che, probabilmente, potrebbero accadere in un liceo qualsiasi d’Italia. Vero. Purtroppo. Ma questo ci lascia trianquilli?

La storia del di Amy e Karma peraltro continua. A furia di giocare a fare le lesbiche per il pubblico plaudente, finisce che le due prendono a fare sul serio. C’è allora la scena del bacio saffico tra ragazzine in un serial pensato apposti per ragazzine e ragazzini (minorenni? al di sotto dell’“età del consenso”?…) e la quadratura del cerchio, o meglio il trinagolo: la finta lesbica Karma ha “una storia” con la vera lesbica Amy che ha “una storia” con l’eterosessuale Liam. Su Libero (9 settembre) Francesca D’Angelo recensisce mettendo bene in luce un pinto nodale: «La storia […] impostata in modo tale che persino uno spettatore omofobo finisca per tifare per Amy e per il suo sogno gay». Così sarà ogni mercoledì, stessa ora, stesso canale; così è oggi la “tivù dei ragazzi”. Per ingananre l’attesa, il cast del serial si esibisce in una foto di gruppo a favore dell’organizzazione no-profit statunitense NOH8 «che da anni si batte contro l’omofobia e nel nome dei pari diritti per tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale!». A scriverlo e a metterci il punto esclamativo è la produzione Faking It. Già, perché il vero problema che rovina i nostri ragazzi che per caso oppure apposta si sintonizzassero su quel programma sciocchino ma astutamente malizioso è ovviamente l’omofobia…