Spopolano le secchiate di acqua gelida in testa per sostenere, con donazioni, la ricerca sulla SLA e la giornalista statunitense Andrea Grimes, texana, una di quelle ragazzette che ogni tanto gode a orologeria di qualche quarto d’ora di celebrità per le sue sparate a favore del controllo delle nascite, s’inventa il taco o una birra per sostenere l’aborto nel mondo.
Cos’ha a che fare l’acqua ghiacciata con la SLA, si domanda la Grimes? Ovviamente nulla; è solo una scusa per andare in tivù e raccogliere fondi per una certa causa. Quindi, anche se non c’entrano direttamente con la soppressione di un bimbo nel ventre della sua mamma, anche la popolare tortilla messicane ripiegate e farcita o il nettare al luppolo possono servire per diffodnere ovuqnue la cusa dell’aborto.
La Grimes ci tiene e ci crede, e pochi giorni fa ha lanciato questa sua bizzarra quanto mortale campagna di sensibilizzazione via Twitter: andate in un bar, vi sedete, ordinate taco o birra oppure entrambe, e subito dopo mandate qualche denaro a uno dei mille e più centri per l’aborto. Facile. Proprio come reagire.
Facciamo allora così noi, da buoni italiani che siamo: ogni volta che ci prendiamo un caffè al bar, assumiamoci l’impegno di mandare (almeno) un euro a una delle diverse e benemerite associazioni che strappano quotidianamente alla morte bimbi innocenti. Ci state?…