«Per quanto riguarda l’ordinazione delle donne, la Chiesa ha parlato e ha detto no. Giovanni Paolo II si è pronunciato con una formulazione definitiva, quella porta è chiusa». L’ha ricordato l’hanno scorso Papa Francesco, se mai ce ne fosse ancora bisogno.
Per questo lascia, come dire, un filo stupiti il dato che emerge dal libro «Le pietre scartate. Indagine sulle teologhe in Italia» della sociologa Carmelina Chiara Canta (Franco Angeli editore) e ripreso con grande evidenza dal sito del Coordinamento delle Teologhe Italiane. Ovvero, che sul sacerdozio femminile le teologhe italiane sarebbero tra il 13% e 14% «molto d’accordo», tra il 23% e il 24% «d’accordo», tra il 41% e il 43% «perplesse» e solo il 23%-24% di loro si dice «decisamente in disaccordo».