Judith Babarsky vive in Virginia, insegna al college e lavora come consulente professionale. La sua storia è di quelle che fanno riflettere sugli infiniti trucchi della Provvidenza. Atea, aveva iniziato a leggere su consiglio di un’amica “L’illusione di Dio” il bestseller del più noto apologeta vivente dell’ateismo, l’inglese Richard Dawkins, ma ne era rimasta delusa, per l’aggressività dei toni e la grossolanità delle argomentazioni. Desiderosa di capire meglio cosa fosse veramente il cristianesimo era quindi passata al “Gesù di Nazareth” di Benedetto XVI. Oggi Judith è cattolica e, come scrive in un
breve ma affascinante resoconto del suo itinerario spirituale e culturale, «se qualcuno qualche anno prima mi avesse detto che sarei diventata cattolica, gli avrei riso in faccia». Ride bene chi ride…