Di tutte le cose che so di Chiara Corbella Petrillo, una non mi si cancellerà mai dalla memoria, ed è il racconto degli ultimi istanti della sua vita, che ho ascoltato dal suo padre spirituale. Allora, circondata dal marito e da tutti i suoi cari, diede un ultimo respiro, e abbandonò la testa all’indietro, coprendosi con il lenzuolo. Nessun dubbio, era morta. E invece no. Chiara abbassò il lenzuolo, fece una specie di cucù sbucando fuori come quando si gioca a nascondino con un neonato, e infine morì davvero.
Penso che solo i santi possano sorridere davanti alla morte, e i santi di prima classe. Solo chi col cuore ha già fatto il passaggio decisivo della vita, quello di dire davvero, completamente sì al Signore, consegnarsi a Lui, ed entrare nella vita del battesimo, nella vita eterna già da qui, già da ora. È quel momento in cui scopri che tutto è grazia…
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